Germania: ebreo aggredito per strada
Berlino, 12 Gennaio 2016 – Ancora una aggressione antisemita nel cuore dell’Europa: un uomo d’affari ebreo di 49 anni, che indossava la kippah, è stato aggredito ieri in una stazione di traghetti sull’isola di Puttgarden, in Germania. Gli aggressori lo hanno prima identificato gridandogli “Yahud” (ebreo in arabo), per poi aggredirlo verbalmente e fisicamente con calci e insulti, gettandolo successivamente a terra, derubandolo infine della sua borsa e di altri effetti personali.
Gli assalitori, entrambi musulmani e con status di rifugiati, sono 30enne siriano ed un 19enne afgano che si sono dati alla fuga ma sono stati successivamente fermati dalla polizia a bordo di un treno diretto a un ricovero di rifugiati a Neumünster, Germania. I due uomini, che sono stati rilasciati con l’obbligo di comparire in udienza il giorno del processo, hanno dichiarato di aver provato a recarsi in Danimarca la settimana precedente ma di essere stati respinti per mancanza di documenti di identificazione adeguati.
#1Parvus
Lo scrivo da cattolico: questi giovanotti musulmani, fuggiti dalla guerra lasciando in zona di guerra le loro famiglie, e che comandano con prepotenza in casa di altri, sono metastasi di un cancro con cui certi folli stanno infettando l’Europa.