Se nello spot elettorale di Fatah ci sono gli israeliani ammazzati
di Davide Frattini
Essere un partito di lotta e di governo rischia di accartocciare le convinzioni. «Abbiamo ammazzato 11 mila israeliani, abbiamo sacrificato 170 mila martiri». Una delle tante pagine ufficiali del Fatah ha scelto di elencare questi «successi» per attrarre i palestinesi indecisi che fra due mesi votano alle elezioni municipali. Il movimento fondato da Yasser Arafat ha voluto sorpassare in corsia del terrore i fondamentalisti di Hamas, avversari politici. Che i numeri siano iperbolici e lontani dalla realtà è meno sconcertante della decisione di esaltare la morte dei «nemici» o la propria nel tentativo di eliminarli — e di scommettere che possa conquistare nuovi sostenitori.
Il presidente Abu Mazen, che da Arafat ha ereditato anche la guida della fazione, ripete di voler riaprire i negoziati di pace congelati (ormai ibernati) dall’aprile del 2014. Ai diplomatici stranieri spiega di essere contro la violenza: è quello che gli riconosce l’intelligence militare israeliana, negli undici anni al potere ha dato ordine ai suoi poliziotti di contrastare gli attacchi. Poche settimane prima della seconda Intifada, Arafat aveva proclamato in un discorso da Ramallah «milioni di martiri marceranno su Gerusalemme» per poi delineare in un editoriale sul «New York Times» la sua visione della convivenza tra i due popoli.
Benjamin Netanyahu, il premier israeliano, accusa anche il successore Abu Mazen di parlare due lingue: l’inglese della conciliazione e l’arabo dell’ostilità intransigente. Manifesti come quello pubblicato su Facebook — tradotto dall’organizzazione Palestinian Media Watch che monitora le dichiarazioni anti-semite o anti-israeliane — possono solo approfondire il sospetto reciproco.
(Fonte: Corriere della Sera, 6 Agosto 2016)
#1Emanuel Baroz
Fatah si vanta di aver ucciso 11.000 israeliani
http://www.progettodreyfus.com/fatah-si-vanta-di-aver-ucciso-11-000-israeliani/
#2Emanuel Baroz
5 agosto 2016 – In un messaggio postato martedì su Facebook, il gruppo palestinese Fatah (che fa capo ad Abu Mazen) si vanta di una serie di “successi” storici a cominciare dall’uccisione di 11.000 israeliani. Il post, tradotto da Palestinian Media Watch, è verosimilmente legato alla campagna elettorale per le elezioni comunali palestinesi del prossimo ottobre, scrive Times of Israel, in cui Fatah e Hamas si contenderanno i seggi della maggior parte delle municipalità palestinesi. Nel suo post, Fatah sbandiera anche altri “successi” come la perdita di 170.000 “martiri”, vantandosi di essere stata la prima organizzazione a compiere attentati sia nella prima intifada, scoppiata nel dicembre ‘87, che nella seconda, lanciata nell’autunno del 2000, e di essere in prima linea nella campagna palestinese per la delegittimazione di Israele alle Nazioni Unite.
(Fonte: Israele.net)
#3Parvus
Normale. Gli arabopalestinesi sono il popolo più violento del mondo.