Torino, no del senato accademico al boicottaggio contro il Technion di Haifa
Solo i rappresentanti degli studenti votano a favore dell’iniziativa filopalestinese. Ajani accolto all’uscita da grida “Vergogna, assassini”
di Jacopo Ricca
L’Università di Torino dice no, tra insulti e tensioni, alla proposta di cancellare gli accordi con il Technion di Haifa, l’ateneo israeliano finito nel mirino del movimento filopalestinese per il boicottaggio accademico. Dopo una lunga discussione, dai toni pacati, il Senato Accademico ha bocciato, con il solo voto favorevole dei cinque rappresentanti degli studenti, la mozione presentata una settimana fa dal Consiglio degli Studenti e appoggiata anche da una sessantina di docenti.
Il rettore Gianmaria Ajani, che si è schierato per il mantenimento degli accordi, è stato accolto all’uscita nel loggione del rettorato di Torino dalle accuse di essere un assassino: “Con questo voto siete complici del massacro dei palestinesi. Vergogna” sono le grida dei manifestanti del collettivo Progetto Palestina che hanno atteso l’esito del voto in presidio. Fin dal primo pomeriggio alcune decine di manifestanti si erano trovati nel cortile del rettorato per una manifestazione con le musiche del gruppo del Concerto dal balconcino. “L’attività accademica è libera e questa libertà va difesa e ribadita – ha spiegato Ajani – Il perimetro di civiltà democratica in cui dobbiamo muoverci è questo. Dobbiamo creare le condizioni perché ogni individuo che opera in questa istituzione possa portare avanti in libertà piena la sua ricerca e la sua didattica”.
In senato è intervenuto anche un gruppo di manifestanti, tra cui una studentessa italo-palestinese che ha ribadito le posizione a favore del boicottaggio: “Avevate la possibilità di dare un segnale importante a Israele e al popolo palestinese e l’avete sprecata” ha detto alla fine.
Nella foto in alto: Il cortile del rettorato con la bandiera palestinese esposta dagli studenti
#1Parvus
Evidentemente gli sceicchi non hanno sborsato abbastanza.
#2Parvus
@Parvus:
Anche se, va aggiunto, ormai l’università di Torino ha rovinato la feccia studentesca.