Il Libano ha vietato “Wonder Woman”
Perché l’attrice protagonista, Gal Gadot, è israeliana e ha fatto il servizio militare obbligatorio nell’esercito.
Il Libano ha ufficialmente vietato la proiezione nei cinema del paese del film Wonder Woman, che sarebbe dovuto uscire oggi. La motivazione della censura è che la protagonista Gal Gadot – che ha già interpretato Wonder Woman in Batman v Superman: Dawn of Justice – è una cittadina israeliana e un’ex soldatessa. Prima di fare l’attrice, infatti, Gadot era stata per due anni nell’esercito israeliano (noto con l’acronimo IDF, che sta per Israel Defense Forces) poiché in Israele il servizio militare femminile è obbligatorio.
Il divieto è stato annunciato ufficialmente sull’account Twitter di Lebanon’s Grand Cinemas e poi confermato da altre fonti. La decisione è stata presa dal Ministero dell’Economia e del Commercio del Libano, che qualche giorno fa aveva fatto formalmente la richiesta.
Il ministero porta avanti da tempo una politica di boicottaggio nei confronti dei prodotti israeliani, che considera «tentativi nemici di infiltrazione nei nostri mercati». Lo stesso ministero aveva tentato di censurare anche il film Batman V Superman: Dawn of Justice, in cui Gadot compariva per la prima volta nel ruolo della principessa delle Amazzoni Diana, cioè Wonder Woman. I gruppi che sostengono la campagna per il boicottaggio ricordano che Gal Gadot nel 2014, durante il conflitto tra Israele e Hamas, aveva pubblicato su Instagram una foto di lei e della figlia accompagnata da un messaggio in cui diceva: «Il mio amore e le mie preghiere vanno ai ragazzi e alle ragazze che stanno rischiando la vita per proteggere la nazione dagli attacchi orrendi di Hamas, i cui miliziani si nascondono come vigliacchi dietro a donne e bambini».
(Fonte: il Post, 1 Giugno 2017)
#1Emanuel Baroz
La protagonista è l’israeliana Gal Gadot: il Libano vuole vietare «Wonder Woman»
La modella, 32 anni, ha prestato servizio nell’esercito quando aveva 18 anni e ha più volte ribadito le sue posizioni anti Hamas. Le autorità di Beirut avevano già cercato di bloccare «Batman vs Superman» perché l’attrice appare in qualche scena.
di Davide Frattini
Il precedente
Gadot è stata incoranata Miss Israele tredici anni fa, è una delle modelle più famose, ormai vive tra Tel Aviv e Los Angeles, Wonder Woman è il primo ruolo da protagonista. Le autorità libanesi avevano già cercato di bloccare Batman vs Superman perché l’attrice appare in qualche scena, il film era uscito nelle sale – anche se per pochi giorni – nonostante le proteste.
La legge e il boicottaggio
Le leggi impongono di boicottare i prodotti israeliani, ma secondo Ayman Mhanna, direttore dell’organizzazione libanese SKeyes per le libertà mediatiche e culturali, il bando voluto dal ministro sarebbe valido solo se Gadot non avesse ancora ricevuto tutto il compenso e dovesse guadagnare dagli incassi in Libano. Perché il film venga bloccato è necessario il voto di un comitato composto da sei ministri e alla fine è possibile che la pellicola venga proiettata, le copie pirata – scrive l’agenzia Ansa – sono già in vendita al mercato per un euro.
Il messaggio di Gal
I gruppi che sostengono la campagna per il boicottaggio ricordano che Gald Gadot, durante il conflitto tra Israele e Hamas nell’estate del 2014, ha scritto un messaggio su Facebook per sostenere le operazioni dell’esercito: «Il mio amore e le mie preghiere vanno ai ragazzi e alle ragazze che stanno rischiando la vita per proteggere la nazione dagli attacchi orrendi di Hamas, i cui miliziani si nascondono come vigliacchi dietro a donne e bambini».
(Fonte: Corriere della Sera, 31 Maggio 2017)
#2Carlo Brozzi
Il film verrà visionato ugualmente,sia con download illegale ,o con DVD pirata venduti al mercato nero.
La paranoia antiebraica si nutre di pregiudizi , ma finirà soltanto per produrre povertà e miseria, sia morale
che materiale.
Brava Tal continua così.
#3Stefano
RAZZISTI SCHIFOSI!!