Fatah glorifica terrorista che ieri sera ha ucciso ebreo sparando 22 colpi contro la sua auto
Gerusalemme, 10 Gennaio 2018 – Si chiamava Raziel Shevach, aveva 35 anni. E’ stato ucciso ieri sera mentre era alla guida della sua auto nei pressi di Nablus, mentre ritornava a casa da sua moglie e dai suoi sei figli.
Shevach, rabbino e paramedico, era uno studioso di Torah e un volontario del Maghen David Adom, la Croce Rossa israeliana.
La sua autovettura è stata crivellata da 22 colpi, a testimonianza della ferocia che ha guidato la mano del terrorista, ancora a piede libero.
L’autore dell’attentato, rivendicato oggi da Hamas, che ha reso orfani sei bambini è stato oggi glorificato dalla pagina Facebook di Fatah con un post terrificante per la sua crudeltà che testualmente recita:
Operazione durata 40 secondi
Distanza fra le 2 auti di 20 metri
Numero di proiettili esplosi: 22
Il cecchino era ben addestrato
Risultato: un colono ucciso
Raziel è l’ultima vittima in ordine di tempo dell’odio palestinese, quell’odio finanziato in continuazione dall’Autorità Nazionale Palestinese come ha denunciato pochi giorni fa il governo israeliano e fomentato da bugie e menzogne espresse senza sosta dai mass media palestinesi e dalle loro varie leadership nel corso degli anni, quelle stesse leadership che hanno la faccia tosta di andare in giro per il mondo a richiedere continuamente denaro per il proprio popolo, denaro che i palestinesi non vedranno mai poichè come sempre si fermerà nelle tasche dei capi politici che provvederanno poi a distribuirli ai propri parenti e ai terroristi.
Lo scriviamo da anni, lo denunciamo da decenni, ma l’Occidente sembra avere gli occhi chiusi di fronte alle numerose prove fornite durante gli anni. La speranza, che appare sempre più vana, è che abbia il coraggio di riaprirli.
Prima che sia troppo tardi.
Per Israele e per il mondo occidentale.
Thanks to Progetto Dreyfus
Nella foto in alto: Raziel Shevach e la sua famiglia in una foto di qualche settimana fa
#1yosef
Ancora si spera nell’occidente, ma a loro non interessa niente dei morti d’Israele.