Hamas ripropone una vecchia accusa antisemita: “Gli ebrei preparano dolci con il sangue dei non ebrei”
L’esponente di Hamas Mustafa al-Lidawi ha accusato gli ebrei di preparare dolci per la festa di Purim impastandoli con il sangue di non ebrei.
In un articolo pubblicato martedì scorso dall’agenzia palestinese Ma’an (e diffuso in inglese dal Middle East Media Research Institute), Mustafa al-Lidawi scrive che “i popoli europei volevano che gli ebrei abbandonassero i loro paesi per salvarsi dalla loro malvagità, e questo perché gli ebrei che vivevano in Europa preparavano sempre grandi dolci in occasione della festa di Purim, ma questi dolci erano mescolati con il sangue di una vittima scelta fra i non ebrei, il più delle volte un bambino”.
L’articolo prosegue accusando gli ebrei di ogni crimine, immoralità e corruzione verificatisi in Europa. E conclude: “Questa mentalità e questa antica natura degli ebrei non sono cambiate: traggono gioia dal sangue degli altri, tengono le loro celebrazioni a spese dei sospiri e dei lamenti delle vittime che hanno torturato, e fondano la loro felicità sul dolore altrui”.
Al-Lidawi pubblicò un articolo simile cinque anni fa, in occasione di Pesach, la pasqua ebraica, in cui affermava che gli ebrei usano abitualmente il sangue di un bambino cristiano per impastare il pane azzimo.
(Fonte: Israele.net, 5 Marzo 2018)
#1Lisanne
Mi fa piacere vedere segnalata la Giornata dei Giusti dell”umanità. Il riconoscimento di questa ricorrenza come solennità civile in Italia contribuisce finalmente ad allargare la conoscenza dei Giusti e dei Giardini a loro dedicati, luoghi di memoria, incontro e dialogo, che oggi ospitano iniziative in molte località in Italia (Agrigento, Palermo, Taranto, Perugia, Benevento, Pistoia, Assisi, Parma, Correggio, Calvisano, Vercelli) e all”estero. In particolare, a Neve Shalom-Wahat al-Salam (Israele), l’”oasi della pace” in cui convivono ebrei e palestinesi, da oggi saranno onorati Alganesh Fessaha – italo-eritrea già ricordata al Giardino del Monte Stella di Milano per il suo impegno contro il traffico di esseri umani in Nord Africa e i palestinesi che salvarono gli ebrei durante il massacro del 1929 a Hebron. Colgo l”occasione per salutare il Direttore Antonio Ramenghi, che ho conosciuto in passato. Viviana Vestrucci, ufficio stampa Gariwo, la foresta dei Giusti